Sergio Rubini, attore

Sergio RubiniBiografia

Figlio di un capostazione, Rubini nasce a Grumo Appula (in provincia di Bari). Dopo aver terminato gli studi nel Liceo Scientifico Federico II di Altamura, nel 1978 si trasferisce a Roma per frequentare l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico, che, però, abbandona dopo due anni. Suona il pianoforte. Grande appassionato di teatro, riesce a lavorare con importanti registi quali Antonio Calenda, Gabriele Lavia, Enzo Siciliano ed Ennio Coltorti.

Attività professionale

Dopo aver avuto esperienze radiofoniche, esordisce sul grande schermo nel 1985 con “Figlio mio infinitamente caro”, a cui faranno seguito nel corso di un anno “Desiderando Giulia” e “Il caso Moro”. Nel 1987 svolse i provini per interpretare il ruolo di Fellini giovane per la pellicola “Intervista”, e con sua grande sorpresa riuscì ad ottenere la parte. Il primo ruolo da protagonista lo ottiene lo stesso anno nell’opera prima di Giuseppe Piccioni, “Il grande Blek”.
La sua esperienza nel cinema subisce una svolta nel 1989, anno in cui incontra l’autore e sceneggiatore Umberto Marino, con cui inizierà un lungo e fecondo sodalizio artistico.
Nel 1990 esordisce come regista con “La stazione”, film tratto da un’opera teatrale proprio di Marino con cui vince come miglior film alla Settimana Internazionale della Critica al Festival di Venezia, cui seguono “La bionda” (1993), la commedia “Prestazione straordinaria” (1994), sul tema delle “molestie sessuali”, “Il viaggio della sposa” (1997), “Tutto l’amore che c’è” (2000), “L’anima gemella” (2002), “L’amore ritorna” (2004), “La terra” (2006), “Colpo d’occhio” (2008) e “L’uomo nero” (2009).

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